TEATRO BASTARDO I EDIZIONE
2-9 novembre 2015
Teatro Mediterraneo Occupato
PASOLINI
UNA VITA DI CONFINE
Laboratorio teatrale di
Enrico Roccaforte
La prima edizione del Festival Teatro Bastardo, organizzato dall’associazione culturale Sicilia Queer, si apre con un omaggio a Pier Paolo Pasolini a 40 anni dalla sua scomparsa. Si tratta di un laboratorio teatrale condotto dall’attore e regista Enrico Roccaforte, in collaborazione con il Teatro Mediterraneo Occupato (TMO), che si concluderà con una lettura scenica il 9 novembre al Teatro Montevergini e, a seguire, la proiezione di Arruso (2000, 18’, video) di Franco Maresco e Daniele Ciprì.
«Io penso che scandalizzare sia un diritto, essere scandalizzati un piacere, e chi rifiuta il piacere di essere scandalizzato è un moralista». Questo affermava Pasolini nella sua ultima intervista per la tv, prima di essere ucciso il 2 novembre del 1975. Chi era Pasolini? Uno scrittore? Un poeta? Un giornalista? Un intellettuale? Un regista? Un drammaturgo? Uno sceneggiatore? Un attore? Un provocatore che amava lo scandalo? O era semplicemente un uomo di un’intelligenza raffinata e di un’umanità trasbordante che amava la vita e gli esseri umani e che scriveva in maniera sublime? Non saprei dare una risposta ma mi piacerebbe provare a trovarle attraverso il laboratorio che propongo perché penso che siano tante e tutte intersecate tra loro.
Il laboratorio nasce dalla necessità di comprendere in che modo, a quarant’anni dalla sua morte, un personaggio così importante e centrale per la nostra cultura per tutto quel che ha scritto, dichiarato e realizzato, può ancora essere considerato un contemporaneo, un uomo, un intellettuale che continua a parlarci.
TEATRO BASTARDO I EDIZIONE
2-9 novembre 2015
Teatro Mediterraneo Occupato
PASOLINI
UNA VITA DI CONFINE
E
Laboratorio teatrale di
Enrico Roccaforte
La prima edizione del Festival Teatro Bastardo, organizzato dall’associazione culturale Sicilia Queer, si apre con un omaggio a Pier Paolo Pasolini a 40 anni dalla sua scomparsa. Si tratta di un laboratorio teatrale condotto dall’attore e regista Enrico Roccaforte, in collaborazione con il Teatro Mediterraneo Occupato (TMO), che si concluderà con una lettura scenica il 9 novembre al Teatro Montevergini e, a seguire, la proiezione di Arruso (2000, 18’, video) di Franco Maresco e Daniele Ciprì.
«Io penso che scandalizzare sia un diritto, essere scandalizzati un piacere, e chi rifiuta il piacere di essere scandalizzato è un moralista». Questo affermava Pasolini nella sua ultima intervista per la tv, prima di essere ucciso il 2 novembre del 1975. Chi era Pasolini? Uno scrittore? Un poeta? Un giornalista? Un intellettuale? Un regista? Un drammaturgo? Uno sceneggiatore? Un attore? Un provocatore che amava lo scandalo? O era semplicemente un uomo di un’intelligenza raffinata e di un’umanità trasbordante che amava la vita e gli esseri umani e che scriveva in maniera sublime? Non saprei dare una risposta ma mi piacerebbe provare a trovarle attraverso il laboratorio che propongo perché penso che siano tante e tutte intersecate tra loro.
Il laboratorio nasce dalla necessità di comprendere in che modo, a quarant’anni dalla sua morte, un personaggio così importante e centrale per la nostra cultura per tutto quel che ha scritto, dichiarato e realizzato, può ancora essere considerato un contemporaneo, un uomo, un intellettuale che continua a parlarci.