TEATRO BASTARDO VIII EDIZIONE
22 ottobre ore 18.30
Chiesa dei SS Euno e Giuliano
Performance-concerto:
pakkyōne
pakkyōne è un pupazzo dagli indumenti sdruciti, confezionato con spille da balia e stracci rinvenuti in una piccola masseria abbandonata. Non parla ma si esprime in una sorta di moto-linguaggio che articola grafemi sonori e scatti di testa. Le sue corde vocali, cucite assieme da spago e foglie di menta intrise nella resina, raschiano l’aria e si ingolfano spesso. Da un albero cavo ha ricavato una cetra, anch’essa bucata, e assemblato gingilli bislacchi battendo la pietra, il rame e il piombo fuso. Costruito senza volto e privo di occhi, talvolta prende a prestito mascheroni di varie fogge per osservare il mondo ed evitare d’inciampare.
Pakkyōne è un’opera storta di Valerio Mirone, rumorista e cantante. In una performance-concerto per Teatro Bastardo, chiuderà la "casa" dell'edizione 2023 – la Chiesa dei SS Euno e Giuliano – prima di partire per un lungo tour europeo che lo porterà da Atene a Lisbona passando per Vilnius, Brno, Londra, Novi Sad e molti altri posti che ci sono cari.
Valerio Mirone è polistrumentista e studioso di throat singing e canto armonico, in passato è stato attore e compositore per il Teatro del Baglio di Villafrati, per cui ha inciso un triplo album dedicato alla trilogia basata su Horcynus Orca di Stefano d'Arrigo; docente di lingua giapponese alle scuole superiori, membro del Contemporary Sounds Unity di Lelio Giannetto e collaboratore esterno presso l'Istituto Italiano di Cultura di Tokyo e l'associazione culturale Curva Minore per la musica contemporanea. Attualmente si divide tra il mestiere di traduttore e l'attività di musicista e performer: Utveggi (4 album, un tour in Giappone), pakkyone (un album in uscita e un tour in programma per l’inverno 2023), Monogatari e Wadi Ensemble della Fondazione Merz sono alcuni dei progetti di cui fa parte o con cui collabora.
Evento gratuito fino a esaurimento posti.
Foto: Courtesy Valerio Mirone
TEATRO BASTARDO VIII EDIZIONE
22 ottobre ore 18.30
Chiesa dei SS Euno e Giuliano
Performance-concerto:
pakkyōne
pakkyōne è un pupazzo dagli indumenti sdruciti, confezionato con spille da balia e stracci rinvenuti in una piccola masseria abbandonata. Non parla ma si esprime in una sorta di moto-linguaggio che articola grafemi sonori e scatti di testa. Le sue corde vocali, cucite assieme da spago e foglie di menta intrise nella resina, raschiano l’aria e si ingolfano spesso. Da un albero cavo ha ricavato una cetra, anch’essa bucata, e assemblato gingilli bislacchi battendo la pietra, il rame e il piombo fuso. Costruito senza volto e privo di occhi, talvolta prende a prestito mascheroni di varie fogge per osservare il mondo ed evitare d’inciampare.
Pakkyōne è un’opera storta di Valerio Mirone, rumorista e cantante. In una performance-concerto per Teatro Bastardo, chiuderà la "casa" dell'edizione 2023 – la Chiesa dei SS Euno e Giuliano – prima di partire per un lungo tour europeo che lo porterà da Atene a Lisbona passando per Vilnius, Brno, Londra, Novi Sad e molti altri posti che ci sono cari.
Valerio Mirone è polistrumentista e studioso di throat singing e canto armonico, in passato è stato attore e compositore per il Teatro del Baglio di Villafrati, per cui ha inciso un triplo album dedicato alla trilogia basata su Horcynus Orca di Stefano d'Arrigo; docente di lingua giapponese alle scuole superiori, membro del Contemporary Sounds Unity di Lelio Giannetto e collaboratore esterno presso l'Istituto Italiano di Cultura di Tokyo e l'associazione culturale Curva Minore per la musica contemporanea. Attualmente si divide tra il mestiere di traduttore e l'attività di musicista e performer: Utveggi (4 album, un tour in Giappone), pakkyone (un album in uscita e un tour in programma per l’inverno 2023), Monogatari e Wadi Ensemble della Fondazione Merz sono alcuni dei progetti di cui fa parte o con cui collabora.
Evento gratuito fino a esaurimento posti.
Foto: Courtesy Valerio Mirone